«La guerra non è mai una soluzione, anzi è una follia»: «ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, provoca sofferenza alle popolazioni, minaccia la convivenza tra le nazioni».
«Nella guerra tutti perdono, non è mai una soluzione».
«Le Chiese che sono in Europa condannano con forza quanto è accaduto nella notte in Ucraina».
Lo scenario drammatico in Ucraina provoca grande «preoccupazione e dolore».
Anche all’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” che si tiene in Toscana, a Firenze, dal 23 al 27 febbraio, i vescovi del Mediterraneo (cinquantotto fra cardinali, patriarchi e presuli per il secondo Incontro dei vescovi del Mediterraneo a rappresentare 30 Paesi legati al Mediterraneo e tre continenti, Europa, Asia e Africa) hanno seguito con sconcerto le notizie allarmanti che giungevano dal territorio ucraino.
Nella preghiera «Portiamo sull’altare le sofferenze del popolo ucraino». Ci uniamo all’invito di Papa Francesco a rispondere “con le armi di Dio”, dedicando la giornata del 2 marzo come Giornata di digiuno e preghiera per la pace.
«Le Chiese devono fare tutto ciò che è possibile per fermare la guerra».
«I vescovi fanno appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche perché tacciano le armi».
«Si fermi la follia della guerra! I Vescovi del Mediterraneo conoscono bene questo flagello, per questo chiedono a una sola voce la Pace».
A questo link di "Popoli e Missione" per approfondire il "Convegno di Firenze Meditarreno Frontiera di pace".