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La redazione

Per il Festival della Missione gli scatti di “Nuns Healing Hearts” contro la tratta di esseri umani

Ricorre oggi, 30 luglio, la 9^ Giornata mondiale voluta dalle Nazioni Unite contro la tratta di persone, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione delle vittime del traffico e per promuovere e proteggere loro diritti. Il tema scelto dalle Nazioni Unite per questa giornata è l’uso e abuso delle tecnologie, un luogo ‘virtuale’ attraverso cui «i trafficanti trovano ulteriori strumenti per il reclutamento di persone vulnerabili e per offrire servizi realizzati da persone sfruttate e vittime della tratta», come ha dichiarato suor Gabriella Bottani, coordinatrice internazionale di Talitha Kum. Un crimine con radici profonde, acuito da molti fattori: la povertà, i conflitti, i disastri ambientali.

 

L’importante mostra “Nuns Healing Hearts”, a cura della rete anti-tratta Talitha Kum, sarà visitabile nei giorni del Festival della Missione. Il senso della mostra, negli scatti realizzati dalla fotografa umanitaria statunitense Lisa Kristine in Thailandia, Italia, Messico, Guatemala, Stati Uniti, seguendo sul campo le suore di Talitha Kum nel loro lavoro quotidiano a fianco di persone e comunità ferite dalla tratta di persone, è quello di raccontare il fenomeno della tratta, l’impegno di Talitha Kum e alcune testimonianze.

 

Realizzata in collaborazione con la Galileo Foundation, principale sponsor del progetto, e con il supporto del Global Solidarity Fund, dopo l’inaugurazione in Vaticano e l’esposizione presso il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, la mostra è stata allestita a Tokyo ed è giunta lo scorso marzo in Italia al Corner Maxxi Museo delle Arti del XXI Secolo a Roma.

 

Sarà in esposizione da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre nella Basilica di San Lorenzo a Milano, insieme ad altri percorsi di approfondimento: un prezioso strumento di informazione e sensibilizzazione per tutti coloro che la visiteranno.

 

I gesti di cura degli scatti fotografici leniscono e donano speranza alle ferite violente che l’umanità subisce con la tratta.

 

Come aveva, nell’occasione di una Giornata della tratta, commentato Papa Francesco, «tanto ancora rimane da fare», perché «la tratta di persone continua a essere una ferita nel corpo dell’umanità intera».

La redazione